San Gerardo Maiella
 
 
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25
giovedì
maggio
S. Beda Venerabile sacerdote e dottore della Chiesa

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio, all’ombra delle tue ali sarò sicuro.

Abbi cura di quanti non vanno a Messa la Domenica. Forse li trovi anche in casa tua. Si privano di una “beatitudine” che il Signore vuole anche per loro. Non puoi dire una parola, offrire un esempio più convinto e credibile, pregare per loro?

Cardinale Dionigi Tettamanzi

26
venerdì
maggio
S. Filippo Neri sacerdote

Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.

Cosa vedono coloro che vanno in chiesa? Il Signore che giace sulla sacra mensa, la presenza e la discesa dello Spirito Santo, l’inno degli angeli, l’Alleluia, le parole evangeliche, i comandi del Signore. Tutte cose che procurano salvezza. Ecco cosa vede chi entra in chiesa!

Eusebio di Alessandria

27
sabato
maggio
S. Agostino di Canterbury vescovo

Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.

Alla radice dell’Eucaristia c’è la vita di Maria, il suo cammino di fede e di amore, che fece, per opera dello Spirito Santo, della sua carne un tempio, del suo cuore un altare, poiché concepì non secondo natura, ma mediante la fede, con atto libero: un atto di obbedienza

San Giovanni Paolo II

28
domenica
maggio
S. Germano di Parigi vescovo

Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

La gioia pasquale cresce di giorno in giorno, di settimana in settimana, e raggiunge la pienezza nella Pentecoste, poiché essa scaturisce dallo Spirito Santo che è in noi. Ci distinguiamo come veri cristiani se abbiamo la gioia dello Spirito Santo.

Riflessione sul Vangelo

29
lunedì
maggio
S. Paolo VI papa

Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!

O Fuoco consumatore, Spirito d’amore, scendi sopra di me, affinché si faccia nella mia anima come un’Incarnazione del Verbo; e tu, o Padre, chinati sulla tua piccola creatura, coprila della tua ombra e guarda in lei solo il diletto nel quale hai riposto le tue compiacenze.

Santa Elisabetta della Trinità

30
martedì
maggio
S. Ferdinando re

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

La preghiera del cristiano nasce da una rivelazione: il “Tu” non è rimasto avvolto nel mistero, ma è entrato in relazione con noi. Il cristianesimo è la religione che celebra continuamente la “manifestazione” di Dio, cioè la sua epifania. È un Dio che non rimane nascosto.

Papa Francesco

31
mercoledì
maggio
Visitazione della B.V. Maria

Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Proprio in quel momento il Verbo divino fu concepito nel grembo della Vergine per opera dello Spirito Santo, il Figlio di Dio divenne figlio di Maria, si compì l’Incarnazione.

San Pier Giuliano Eymard

1
giovedì
giugno
S. Giustino martire

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli.

Dopo che il sacerdote ha deposto sul palmo della nostra mano il Corpo di Cristo, ci nutriamo di lui. Ci uniamo a lui. O meglio, lui ci assume e ci prende inserendoci nella sua stessa vita divina. Ci fa suoi. Si realizza una profonda comunione di vita.

Monsignor Douglas Regattieri

2
venerdì
giugno
Ss. Marcellino e Pietro martiri

Il Signore ama il suo popolo, incorona i poveri di vittoria.

Se una pietra sfregata contro un’altra può emettere scintille e, sebbene non vi sia niente di più freddo di una pietra e di più caldo del fuoco, l’azione vince la natura: se ciò accade in una pietra, a maggior ragione può accadere per anime che si riscaldano con il fuoco dello Spirito!

Giovanni Crisostomo

3
sabato
giugno
Ss. Carlo Lwanga e compagni martiri in Uganda

I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

Camminiamo per le strade del mondo, portando dentro di noi il Corpo del Signore, come Maria nel mistero della Visitazione. Con l’umiltà di saperci semplici chicchi di grano, custodiamo la certezza che l’amore di Dio, incarnato in Cristo, è più forte del male e della morte.

Benedetto XVI

4
domenica
giugno
S. Francesco Caracciolo sacerdote

A te la lode e la gloria nei secoli, Dio uno e trino!

Celebriamo oggi la SS. Trinità, ma in realtà possiamo dire che tutti i giorni, in modo particolare la domenica, la celebriamo, perché non c’è preghiera, non c’è liturgia, non c’è gesto cristiano che non venga compiuto o confermato con questo sigillo.

Riflessione sul Vangelo

5
lunedì
giugno
S. Bonifacio vescovo e martire

Beato l’uomo che teme il Signore, e cammina nella sua via.

Trinità che adoro, aiutami a stabilirmi in te, immobile e quieta come se la mia anima fosse già nell’eternità; che nulla possa turbare la mia pace o farmi uscire da te, mio immutabile bene, ma che ogni istante mi porti sempre più nella profondità del tuo mistero.

Santa Elisabetta della Trinità

6
martedì
giugno
S. Norberto vescovo

Saldo è il cuore del giusto che confida nel Signore.

Proviamo a metterci nella preghiera tra le braccia misericordiose di Dio, a sentirci avvolti da quel mistero di felicità, a sentirci come degli invitati che non meritavano tanto onore. E a ripetere a Dio, nello stupore della preghiera: possibile che tu conosci solo amore?

Papa Francesco

7
mercoledì
giugno
S. Antonio M. Gianelli vescovo

A te, Signore, io mi rivolgo, in te confido.

Nella divina Eucaristia Gesù comunica tutta la sovrabbondanza della sua vita, rinnova continuamente il dono di tutti i suoi beni. Entra in comunione con l’uomo con il dono del suo corpo e del suo sangue... L’uomo vive di Gesù e Gesù si è fatto pane di vita.

San Pier Giuliano Eymard

8
giovedì
giugno
S. Medardo vescovo

Beato chi teme il Signore, e affida a lui la sua vita.

L’assemblea che si forma in occasione della celebrazione eucaristica è la gioiosa risposta alla convocazione di Dio, alla quale corrispondono coloro che credono in lui e nell’opera meravigliosa che si è manifestata nella morte e risurrezione del suo Figlio.

Monsignor Francesco Beschi

9
venerdì
giugno
S. Efrem diacono e dottore della Chiesa

Loda il Signore, anima mia, egli dà il pane agli affamati.

Perché dunque il corpo di Cristo nel pane? Non vogliamo qui portare niente di nostro; ascoltiamo sempre l’Apostolo il quale, parlando di questo sacramento, dice: pur essendo molti formiamo un solo pane, un solo corpo. Cercate di capire ed esultate.

Agostino d’Ippona

10
sabato
giugno
B. Enrico da Bolzano laico

Benedetto Dio che vive in eterno, il suo nome dura per sempre.

Ave, vero Corpo nato da Maria Vergine! Nella festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, il nostro “grazie” è salito riconoscente al Padre, che ci ha donato il Verbo, pane vivo disceso dal cielo, e si eleva con gioia alla Vergine che ha offerto la carne e il sangue prezioso.

San Giovanni Paolo II

11
domenica
giugno
S. Barnaba apostolo

Loda il Signore, Gerusalemme, canta a lui inni di gloria.

La solennità del Corpus Domini è stata istituita dalla Chiesa per richiamare a tutti questa realtà silenziosa e nascosta che è la presenza di Gesù in mezzo a noi nell’Eucaristia. Dobbiamo essere fieri di poter portare per le vie del mondo il Pane eucaristico.

Riflessione sul Vangelo

12
lunedì
giugno
S. Onofrio eremita

Gustate e vedete come è buono il Signore.

Dobbiamo avere Gesù nel nostro cuore. Gesù nascosto – ma non meno vivo – nel nostro cuore, non darà un’impronta tutta santa anche alle nostre azioni più irrilevanti. Ci spronerà a un apostolato di testimonianza in mezzo ai nostri fratelli nel mondo intero.

Padre Lodovico Longari

13
martedì
giugno
S. Antonio di Padova dottore della Chiesa

Risplenda su di noi la luce del tuo volto, Signore.

Le parole e i gesti del Signore ci toccano il cuore: egli prende il pane nelle sue mani, pronuncia la benedizione, lo spezza e lo porge ai discepoli, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». È così, con semplicità, che Gesù ci dona il sacramento più grande.

Papa Francesco

14
mercoledì
giugno
S. Eliseo profeta

Tu sei santo, Signore, nostro Dio, nostro rifugio e nostra forza.

Dobbiamo adorare e amare il cuore di Gesù, questo cuore come lo aveva Gesù Cristo sulla terra, come lo ha ora in cielo e nel Santissimo Sacramento, cioè il suo cuore divino, il suo cuore ancora attivo, ancora amante e capace di sentimenti e tenerezza.

San Pier Giuliano Eymard

15
giovedì
giugno
S. Vito martire

Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria.

Nella Chiesa si diventa cristiani e si resta cristiani celebrando l’Eucaristia, che ci mantiene credenti, custodisce e alimenta la pratica della fede. L’Eucaristia alimenta non solo la nostra relazione con il Signore, ma crea una relazione nuova, tra di noi, discepoli del Signore.

Monsignor Franco Manenti

16
venerdì
giugno
S. Aureliano vescovo

L’amore del Signore è per sempre, e non delude chi si affida a lui.

Chi vuole purificare il proprio cuore, lo infiammi con il ricordo del Signore e abbia solo questo quale occupazione incessante. Quelli che vogliono scacciare i loro peccati non devono pregare ora sì ora no, ma dedicarsi alla preghiera custodendo le profondità del cuore.

Diadoco di Fotica

17
sabato
giugno
S. Ranieri di Pisa pellegrino

Il mio cuore esulta in Dio, mio salvatore.

Maria, la notte del tuo amore materno accompagnò i suoi passi fino all’estremo abbandono. La notte della tua fede condivise l’ora delle tenebre, quando la spada ti trapassò l’anima come i chiodi il corpo del tuo Figlio. Il tuo cuore trafitto custodì l’attesa dell’aurora.

Monsignor Bruno Forte

18
domenica
giugno
S. Gregorio Barbarigo vescovo

Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

I dodici apostoli chiamati da Gesù devono essere le colonne del nuovo popolo consacrato al Signore così come lo erano le dodici tribù di Israele. Sono mandati nella messe del Signore per raccogliere quello che i profeti dell’Antico Testamento avevano seminato.

Riflessione sul Vangelo

19
lunedì
giugno
S. Romualdo abate

Il Signore ha rivelato la sua giustizia.

O santissimo e amabilissimo Cuore di Gesù, tu sei nascosto nella santa Eucaristia, e qui palpiti sempre per noi. Io ti adoro con tutto il mio amore e con tutta la mia venerazione, con il mio affetto fervente e con la mia volontà più sottomessa e risoluta.

San John Henry Newman

20
martedì
giugno
S. Ettore martire

Loda il Signore, anima mia, canta tutti i suoi benefici.

Dio è alleato fedele: se gli uomini smettono di amare, lui però continua a voler bene, anche se l’amore lo conduce al Calvario. Dio è sempre vicino alla porta del nostro cuore e aspetta che gli apriamo. E a volte bussa al cuore ma non è invadente: aspetta.

Papa Francesco

21
mercoledì
giugno
S. Luigi Gonzaga religioso

Beato l’uomo che teme il Signore e in lui si rifugia.

Dio si fa povero per essere l’amico del povero; si fa debole per consolare il debole e l’abbandonato; si fa sofferente per provare il suo amore; si fa bambino, perché l’uomo non abbia più paura di lui. Si umilia alla condizione di schiavo, perché l’uomo lo riconosca per l’amore.

San Pier Giuliano Eymard

22
giovedì
giugno
S. Paolino da Nola vescovo

Le opere delle tue mani sono verità e diritto.

Se la visita di Dio è accolta, tutta la vita è rinnovata. In Gesù Cristo, la visita di Dio al suo popolo raggiunge la pienezza, la forma definitiva: perciò dobbiamo tenere «fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento» (Eb 12,2).

Monsignor Gianni Ambrosio

23
venerdì
giugno
S. Giuseppe Cafasso sacerdote

Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.

La preghiera è l’incontro con Dio, la contemplazione dell’invisibile, il fondamento delle cose sperate. Asceta, stringi con tutta la tua forza questa regina delle virtù. Prega con timore e tremore, con un cuore sobrio e vigilante, perché il Signore riceva la tua preghiera.

Teodoro di Edessa

24
sabato
giugno
Natività di S. Giovanni Battista

Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.

È sempre una grande gioia celebrare la festa della Natività di san Giovanni Battista, il Precursore, colui che viene prima per preparare la strada al Messia, Gesù. Giovanni compie ancora oggi questa missione: prepara i nostri cuori ad accogliere Gesù.

Anna Maria Cànopi

25
domenica
giugno
S. Guglielmo abate

Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio.

La persecuzione e l’ostilità del mondo che rifiuta Dio saranno sempre causa di sofferenza per i cristiani, ma Gesù ci rassicura dicendo che la morte fisica non è la vera morte; la morte di cui dobbiamo avere timore è quella spirituale, è allontanarsi da Dio.

Riflessione sul Vangelo

26
lunedì
giugno
S. Vigilio vescovo

Beato il popolo che Dio ha scelto come sua eredità.

Chi prega partecipa alla preghiera del Verbo di Dio, che sta in mezzo anche a quelli che lo ignorano e non abbandona nessuno. Egli prega il Padre in unione con il fedele di cui è il mediatore. Prega per quelli che pregano e implora per quelli che implorano.

Origene

27
martedì
giugno
S. Cirillo d’Alessandria dottore della Chiesa

Signore, chi sarà ospite nella tua tenda?

La domenica, la partecipazione all’Eucaristia ha un’importanza particolare. Questo giorno, così come il sabato ebraico, si offre quale giorno del risanamento delle relazioni dell’essere umano con Dio, con se stessi, con gli altri e con il mondo.

Papa Francesco

28
mercoledì
giugno
S. Ireneo vescovo e martire

Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Bisogna essere ciechi per negare il sole, empi per negare la divinità di Gesù, ingrati per disprezzare il suo amore che si perpetua sacramentalmente in mezzo agli uomini. La Chiesa non lo rivela presente sola mente con la sua parola, ma lo mostra anche attraverso la sua fede.

San Pier Giuliano Eymard

29
giovedì
giugno
Ss. Pietro e Paolo apostoli

Il Signore mi ha liberato da ogni paura.

La Chiesa ci fa celebrare insieme gli apostoli Pietro e Paolo: Pietro, umile pescatore, è scelto da Gesù e posto come roccia e pietra su cui fondare la Chiesa; Paolo, pur essendo un persecutore dei cristiani, è scelto per portare il Vangelo a tutti gli uomini.

Anna Maria Cànopi

30
venerdì
giugno
Ss. Primi Martiri di Roma

Benedetto l’uomo che teme il Signore.

Devi dare al pane lo stesso senso che dai al vino; nel tuo interno abbi fame e abbi sete: beati infatti sono coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Quel pane e quel vino non sono altro che la giustizia: sono la verità, e la verità è Cristo.

Agostino d’Ippona

calendario san gerardo
 
 

San Gerardo Maiella e il suo paese nativo Muro Lucano

Muro Lucano è il paese in cui San Gerardo Maiella nacque il 6 aprile del 1726 e trascorse buona parte della sua vita. Può essere perciò definito "Culla di San Gerardo Maiella".
Trattasi di un paese immerso nel verde della Basilicata nord-occidentale, regione situata ai confini con la Puglia, la Campania e la Calabria. Questo meraviglioso borgo lucano, caratterizzato da scorci incantevoli e casette pittoresche posizionate in una successione scenografica incredibilmente suggestiva, rappresenta un crocevia importante, nonché una tappa obbligata per tutti coloro che sono alla ricerca di un turismo ecosostenibile, religioso ed enogastronomico. Sorge su uno sperone di roccia ad un’altitudine di circa 600 metri ed è annoverato tra i 100 paesi più belli d’Italia, oltre che per la sua affascinante conformazione che richiama le sembianze di un presepe nel quale le case sono arroccate l’una sull’altra, anche per la sua ricchezza storico-culturale. Il centro storico è coronato da un imponente castello nel quale ha vissuto, parte della sua vita, la Regina Giovanna I D’Angiò. A pochi passi è situata una maestosa statua dedicata a San Gerardo Maiella, che trovandosi in uno dei punti più alti del paese, è stata eretta a protezione del medesimo.

San Gerardo Maiella, Patrono della Lucania

San Gerardo Maiella, nato a Muro Lucano, è anche Patrono del suo paese; e, oltre ad essere Patrono di Muro Lucano, è anche Patrono della Basilicata, nonché, Santo Protettore delle mamme, delle gestanti e dei bambini. È invocato come tale per via di un importante miracolo avvenuto per sua opera, il miracolo del fazzoletto. Inoltre, l’amabilissimo Santo, durante la sua vita si preoccupò continuamente dei bambini, rivolgendo a questi e alle loro mamme il suo amorevole sguardo e il suo continuo sorriso; ad essi, infatti, andarono le sue grazie ed i suoi miracoli.

I luoghi di San Gerardo Maiella a Muro Lucano

A Muro Lucano, dunque, si trovano moltissimi punti di riferimento della vita del Santo.
La casa di San Gerardo Maiella è situata nell’antico e bellissimo Borgo Pianello, che è uno dei punti più storici del paese di Muro Lucano. Inoltre, San Gerardo Maiella ha trascorso la sua infanzia, frequentando e lasciando un segno in molti luoghi di Muro Lucano; basti pensare che a pochi passi dalla sua casa al Borgo Pianello è situata anche la bottega in cui il Santo faceva il mestiere di sarto, mestiere che faceva anche il suo papà. In questo paese il Santo visse i primi anni di allegra fanciullezza, lasciandosi muovere totalmente dalla grazia di Dio, verso i principali luoghi di culto di Muro Lucano.
In altre zone del paese sono, infatti, situate le chiese da lui frequentate sin da tenera età, in alcune delle quali ha ricevuto i sacramenti del Battesimo, della Comunione e della Cresima, nonché sono accaduti avvenimenti prodigiosi ad opera del Santo.
Tali luoghi, in cui ancora oggi è vivo il ricordo di San Gerardo Maiella, sono visitabili da chiunque ne abbia il desiderio, anche se, purtroppo, sono oggi ancora poco conosciuti da fedeli e turisti di tutta Italia e del mondo. Infatti, molti fedeli, oltre a non essere a conoscenza di quale sia il paese nativo di San Gerardo Maiella, Muro Lucano, non hanno neanche consapevolezza della possibilità di visitare, in questo bellissimo paese, la sua casa nativa e molti dei luoghi in cui sono avvenuti eventi prodigiosi della sua vita, come apparizioni e miracoli.

Questo sito internet, le pagine di Facebook e di Instagram dedicate a "San Gerardo Maiella" sono stati realizzati senza scopo di lucro, al solo fine raccontare la meravigliosa storia del Santo e di far conoscere ai suoi fedeli le straordinarie bellezze dei luoghi in cui egli è nato e ha trascorso buona parte della sua vita.


storia san gerardo

Muro Lucano San GerardoLA vita di San Gerardo Majella, nato a Muro Lucano. Santo del popolo

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Ultimo aggiornamento 27/07/2021